Gnocchi sardi (Chjiusoni o Malloreddus)

La pasta sarda di ogni occasione

Preparazione:

Dosi per 4 persone
Ingredienti:
  • 500 g. di semola di grano duro
  • sale fino
  • acqua tiepida
Preparazione:
Disporre la semola a formare la classica fontana. Sciogliere mezzo cucchiaino di sale in un bicchiere di acqua tiepida e versare l'acqua al centro della fontana. Versare poco a poco, man mano che l'impasto assorbe. Lavorare bene l'impasto, prima dolcemente, poi con più' forza sinché' diventa compatto e sodo. Se dovesse risultare troppo morbido aggiungere un po' di semola. Se invece dovesse essere troppo duro, versare dell'acqua tiepida e continuare a lavorare sino ad ottenere la giusta consistenza. Ricavare dall'impasto una palla liscia e compatta e lasciare riposare per un'ora.  
Staccare dall'impasto una palla grande quanto una mela e con i palmi delle mani farla rotolare avanti e indietro fino a farla diventare un cordone di mezzo centimetro di diametro. Tagliare il cordone in tocchetti di un centimetro circa (due centimetri se si desiderano gnocchi più' grandi). Posare ogni tocchetto su una superficie rigata oppure sulla parte interna della grattugia, e con il pollice imprimere un veloce movimento rotatorio che lo faccia avvolgere su se stesso. In alternativa si può usare una macchina manuale, facilmente reperibile in commercio anche su internet.
Man mano che si ottengono gli gnocchi, posarli su una tovaglia infarinata, tenendoli staccati uno dall'altro. Lasciare asciugare un paio d'ore e cuocere in abbondante acqua salata. Condire con un buon sugo di pomodoro con salsiccia fresca.

Curiosità

Anticamente si usava preparare "li chjiusoni", oltre che in altre occasioni, la prima sera di Agosto. Questo squisito tipo di pasta veniva condito con il sugo di pomodoro e pernici. La pernice sarda era allora molto diffusa in Gallura. Oggi, a causa della caccia e delle trasformazioni operate nel territorio, la sua presenza è diminuita notevolmente.
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